L'appagamento e l'energia che cerchi

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LA VERA FORZA

È in atto una trasformazione epocale e abbiamo bisogno di recuperare e riunire tutte le nostre forze per cavalcarla con infinito e gioioso amore… Quell’amore che è forza derivante dal nostro essere il Sole, tutt’ uno con il Sole

E’ tempo di smettere di vedere l’altro come altro da te o peggio, come rivale, antagonista avversario

Ci viene chiesto di comprendere e interiorizzare fino in fondo l’unità di tutta la creazione: siamo tutti uno.

La vibrazione che emetti influisce su tutto…

Quindi è il momento di riconoscersi nel sole, la nostra vera natura e scegliere di amare non più soltanto a parole ma bensì con le proprie opere: l’aiuto vero, la divulgazione, la presenza e il comunicare finalmente da cuore a cuore, da essenza ad essenza.

 

«Non c’è dolore
che l’amore non possa guarire,
non c’è passato
che l’amore non possa perdonare,
non c’è futuro
che l’amore non possa trasformare.
Riempi il tuo dolore
con pensieri d’amore
e bacialo con gentilezza.
Poi, riversa il tuo amore ovunque,
perché così facendo,
guarendo gli altri, guarirai te stesso.»
dal libro: https://amzn.to/3xx9Oaq
(𝒹𝒶𝓁 𝓁𝒾𝒷𝓇ℴ_ 𝘐𝘭 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘢𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰)

 

Date – e vi sarà dato, amate e sarete amati

Quando date, ricevete. È una legge: nell’universo non può esserci il vuoto, e non appena si forma un vuoto da qualche parte, immediatamente quel vuoto si riempie. Quando avete vuotato i vostri serbatoi interiori dando il vostro amore e i vostri buoni pensieri a tutte le creature, dall’alto arriva immediatamente qualcosa per riempirvi. Amate e sarete amati. Date e riceverete. Date anche ciò che vi manca, e l’otterrete. Voi desiderate essere illuminati e non sapete come attirare la luce. Ebbene, è molto semplice: sarete illuminati se voi stessi illuminerete chi lo è meno di voi, poiché un altro che possiede più luce di voi verrà a darvi un po’ della sua chiarezza. Gesù ha detto: «Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi», e in queste sue parole è anche sottinteso che dobbiamo fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi. Aiutando gli altri, attiriamo a noi un essere che ci aiuterà. Allora, fate degli sforzi per sostenere qualcuno e per incoraggiarlo, e constaterete che una potenza superiore verrà a rafforzarvi. Se avete bisogno di amore e di luce, cercate prima di darne a coloro che ne hanno ancora più bisogno di voi, e sarà Dio stesso che verrà ad amarvi e a illuminarvi.

 

#Omraam Mikhaël #Aïvanhov

vai alla meditazione La Vera Forza https://www.spreaker.com/show/armonia-vitale

 

IL LEGNO, L’ ALBERO, LA PRIMAVERA, IL CAMBIAMENTO E La RIGENERAZIONE

“Il mostrare un altro lato di sé”

L’ energia del legno, identificata, nel corpo umano da fegato e cistifellea è, nella sua connotazione positiva, rigenerazione continua, flessibilità, il saper essere ogni giorno nuovi, diversi, mostrando e sviluppando nuovi lati di sè.

Ed anche l’abilità di fare questo senza timore di essere giudicati ne, tantomeno giudicarsi; semplicemente lasciandosi armoniosamente essere sé stessi.

Richiede una buona dose di libertà di pensiero e, come l’albero, un notevole radicamento nella propria essenza.

Ci parla della certezza interiore di essere amati per quello che siamo, stimati, accettati e pertanto sostenuti e nutriti dalla vita stessa; l’albero in questo non ha alcun dubbio e possiamo imparare molto da lui.

Coniugata in positivo, l’energia Legno/albero racconta di chi siamo davvero e della nostra capacità di evolvere accettando e facendo nostro il cambiamento.

E’ tempo di trasformazione:  le maschere, nella rigogliosa crescita primaverile, si dissolvono naturalmente per far posto alla nostra unicità.

Che è poi capacità di uscire dal bozzolo degli schemi ed ascoltare la propria voce vera, profonda, quella che canta il cuore e nasce dall’anima.

Quell’anima che, nativa dello spirito, spicca le ali per “animare” il corpo; il nostro corpo “tempio” che è puro spirito incarnato.

Siamo quindi innanzitutto esseri spirituali costantemente nutriti da energie/pensiero, luce ed aria e, mediamente, solo per il 15, 20% da cibo materiale.

Il pensiero giudicante, auto od etero-indirizzato, blocca il flusso del nutrimento perché crea un conflitto interiore che, da solo, senza autocoscienza, non si può sbloccare.

Il lavoro su se stessi, trasformando in positivo le proprie programmazioni inconsce limitanti, invece, consente di accelerare il processo di trasformazione, liberando il flusso energetico vitale.

E ci consente inoltre l’accettazione di avere la libertà di essere quello che siamo e quello che siamo venuti a fare qui; ci consente di evolvere e questa libertà strutturale nessuno ce la può togliere.

Comprendendo chi siamo capiamo che il senso della vita è darsi l’autorizzazione di essere liberi di essere ciò che siamo.

In questo processo di trasformazione/identificazione in cui è richiesta una notevole flessibilità, il mondo vegetale ci viene in aiuto in quanto, per sua natura, capace di estrarre l’elemento minerale per dare forma a se stesso e costruirsi come pianta (sappiamo che, nel nostro sistema, l’elemento minerale rappresenta il sostegno emotivo) aiutato dalle forze solari e quindi nella coscienza di essere parte integrante e sostenuta da un tutto più grande.

La caratteristica del vegetale è accomunare e stimolare il collegamento col cosmo; la sua energia ci consente di elevare la nostra frequenza che è quello di cui ha bisogno il fegato per far si che accettiamo la nostra libertà di essere.

Comprendere il disegno sottile ed energetico che sta dietro ad ogni cosa creata ci rende liberi di essere ciò che siamo e riprendere il nostro posto nel cosmo, nella certezza di essere costantemente emotivamente sostenuti e nutriti.

Ogni essere ha il suo posto nel disegno della creazione.

Il fegato, sede del corpo astrale non dimentichiamolo mai, percepisce ciò che avviene a livello intestinale e quindi sia le qualità del cibo “materiale” ingerito che i movimenti, le interazioni e le trasformazioni spirituali in corso.

In poche parole, reagisce istantaneamente e prima di ogni altra cosa, alle “frequenze” del cibo ingerito, al suo corpo astrale (se ce l’ha) e al suo messaggio energetico.

È utile quindi domandarsi quali sono i programmi e le credenze che inibiscono la funzionalità del fegato.

Abbiamo detto all’inizio che, nel suo versante positivo, l’energia del fegato/legno/albero, rappresenta la flessibilità, la capacità di cambiamento ed adattamento. Tutto questo presuppone solide radici interiori la cui base é la conoscenza di chi siamo e cosa siamo venuti a fare qui sulla terra.

Per molte tradizioni spirituali il fegato è sede delle emozioni, supervisiona e regola la nostra condizione interna ed è il grande depuratore dalle sostanze tossiche energetiche o materiali che siano. Pertanto è strettamente connesso con l’evoluzione spirituale.

Alcune delle cose che ostacolano il libero fluire della sua energia nel corpo sono le inquietudini o preoccupazioni materiali, il rabbioso rifiuto di aderire al cambiamento e il timore del giudizio degli altri e l’auto-giudizio.

Per ripulire il fegato in quanto organo materiale e rigenerarlo occorre quindi senz’altro una dieta disintossicante ricca del sostegno dei minerali vegetali ma per quanto riguarda invece la sua componente astrale/sottile, occorre soprattutto e contemporaneamente, una dieta “energetica” a base di un potente “reset” di emozioni negative con relativi ricostituenti interiori performanti a base di sostegno emotivo.

Si crea in questo modo un’infallibile alchimia sinergica fra corpo e mente che rafforza l’intero nostro biosistema suscitando l’entusiasmo necessario ad aprirci a nuovi orizzonti e voltare pagina.

Ora più che mai è indispensabile capire che niente, nell’universo, è per caso.

Tutto nasce da un progetto energetico sottile dell’anima che, come un instancabile architetto cosmico, progetta un corpo fatto di organi con l’unico fine di evolvere.

Il che significa solo che, nulla nel corpo umano ha soltanto una struttura fisica ma bensì che dietro ad ogni organo c’è un progetto “energetico” creatore che gli da un senso e lo colloca al suo giusto posto come fosse un programma informatico.

Gli organi sono entità spiritualmente programmate connesse al cosmo, alle stelle ed entità viventi che ricevono e trasmettono innanzitutto energia/informazione e che, prima di nutrirsi di cibo tangibile si nutrono e sostengono di, appunto, energie/informazione.

E’ evidente a questo punto che per ricevere, trasmettere e creare vita, abbiamo bisogno soltanto di energie che la sostengano.

Nutrimento vero

Alimentarsi

Attraverso il gesto del nutrirsi la vita diventa noi. Non a caso si dice che siamo quello che mangiamo.

Ma abbiamo bisogno di capire che, essendo l’essere umano multidimensionale, non si può parlare solo del nutrirsi attraverso la bocca.

Nutrimento vero è nutrire la vita per essere sempre più vita; nutrire contemporaneamente tutti i nostri corpi e comprenderne l’Ordine intrinseco, il disegno che sta dietro all’origine di tutte le cose.

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