Il cibo migliore per il cuore è la felicità, la gioia, quel senso di pienezza che si raggiunge in stato di meditazione profonda e che deriva dalla coscienza di essere connessi col tutto, pienamente capaci di interagire con ogni cosa.

Il cuore ama “cavalcare il mondo” ed abbattere i confini e in effetti, in meditazione i limiti si dissolvono…

E il cuore è l’Imperatore che coordina gli altri organi e ne determina gli input.

Ha memoria di tutto ciò che accade e contiene informazioni pure a frequenza elevatissima che si accordano con lo stesso tipo di energia presente all’esterno.

Le ricerche intraprese dal team specialistico dell’Institute of HeartMath in California dimostrano che il cuore umano, in cui si originano le nostre emozioni, ad ogni pulsazione, produce un campo elettromagnetico potentissimo, circa 5000 volte più forte di quello del cervello, per poi propagarsi all’esterno ed anche comunicare con le cellule del corpo.

Quindi le qualità di emozioni e pensieri che emettiamo, determinano tanto la qualità dell’energia che diffondiamo all’esterno quanto all’interno del corpo…

Ciò significa che, quando proviamo un’emozione potente, il campo magnetico creato dal cuore, può influenzare, se in molti provano la stessa emozione contemporaneamente, il campo magnetico che collega ogni forma di vita sulla Terra (il campo quantico, ovvero l’energia creatrice allo stato puro in cui siamo immersi).

Così come, nel contempo, quando proviamo amore, felicità, gioia o gratitudine nel cuore, questo invia un segnale al nostro cervello che, a sua volta genera energia a precise frequenze all’interno del sistema corporeo.

E questa la “coerenza cuore-cervello” di cui tanto si parla e che determina sia il nostro benessere psicofisico che la nostra evoluzione come specie.

Ma Il cuore in realtà ha un proprio cervello che, pur separato dagli altri organi, interagisce con loro!

il cuore è il primo organo a prendere vita e il suo “cervello” è formato da circa 40.000 cellule nervose che emanano il più vasto campo elettromagnetico del corpo, misurato dall’elettrocardiogramma (EGC).

Il Campo Elettrico del Cuore permea poi ogni cellula dell’organismo, la coordina, la sincronizza e la trasmette

al “cervello di sopra” nella testa e a “quello di sotto” nell’intestino.

E questa energia è recepibile più o meno inconsciamente da chi si trova nel suo raggio di azione-comunicazione ed è sempre, ad ogni istante, in interazione e scambio di informazioni, con il campo elettromagnetico Universale (campo quantico) e con quello di ogni essere vivente.

Il cuore, col suo campo elettromagnetico, è come fosse una ricetrasmittente che scambia incessantemente informazioni con il Database Universale: è il punto di collegamento fra l’essere individuale e l’Universo.

Secondo le ricerche dell’Istituto HeartMath sul potere del cuore, esiste un’eterna rete globale che collega tutti gli esseri umani e le forme di vita sulla Terra, in una comunicazione invisibile e silenziosa fatta di emozioni e di pensieri.

Si tratta di un campo magnetico esteso a tutto il pianeta, che collega tutte le forme di vita presenti sulla terra ed oltre.

L’energia di ognuno dunque, coordinata dal cuore, consapevole o meno che sia, contribuisce alla frequenza del campo magnetico globale con i suoi pensieri, emozioni ed intenzioni…

Pare evidente allora che nutrire il cuore con ciò che gli serve a dare il meglio di sé, sia di fondamentale importanza!!

E se è pur vero che ciò che nutre il cuore, aiutandolo a stare nella frequenza più alta possibile, è la meditazione in stato di amore, gioia e gratitudine, qualora tutto questo fosse ancora “work in progress” quello che invece nutre il cuore fisico, il muscolo-cuore diciamo, è un’energia che ne preservi e rafforzi l’elasticità.

Il cuore batte 100.000 volte al giorno e già dal 16° giorno di gravidanza è possibile sentirlo anche se è grande quanto un puntino.

Anche le arterie sono muscoli e tutto il sistema cardiovascolare ha bisogno di esercizio fisico adeguato che incrementi anche soltanto lievemente la pulsazione del battito cardiaco.

L’ideale è mantenersi magri e flessibili con una dieta a base di cereali integrali e grande abbondanza di vegetali verdi e/o dal sapore amaro, ricchi di minerali. Radicchio, tarassaco, crescione, scalogno, rape e volendo alghe nori, arame e wakame che, data la loro ricchezza in valori nutritivi, sono ideali per mantenere e preservare l’elasticità.

Il cuore ha un’energia veloce e rapidamente reagisce ad un’alimentazione adeguata.

Ovviamente da calibrare in funzione delle esigenze individuali e utilizzando anche stili di cottura diversi.

In caso di ipertensione ad esempio è utile usare stili di cottura leggeri, pochi grassi e poco sale mentre nell’ opposto caso di pressione bassa è più opportuno sfruttare l’energia di una cottura più prolungata, più olio ed alimenti dall’energia beneficamente contraente come il gomasio.

Da non trascurare è poi l’intestino tenue che nella medicina orientale, è considerato compagno del cuore.

E’ sede della formazione del sangue (nella tradizione occidentale invece si attribuisce questo ruolo al midollo osseo) e al quale, abbiamo visto, il campo elettromagnetico del cuore manda instancabilmente messaggi.

Non a caso si dice che chi ha un intestino forte ha la volontà e la forza per dar vita ai propri sogni.

Per entrambe è controindicato il cibo animale e nemico giurato lo zucchero che deruba l’organismo di minerali e vitamine creando rigidità e il cui eccesso si trasforma comunque in grasso animale.

Via libera quindi a verdure e frutta di stagione come i frutti rossi, camminare, saltare, gioire e ridere perché anche la risata fa bene al cuore!!

Ehhhhh ….. MEDITARE a manetta, ascoltando il cuore, lasciandolo esprimere ed amandolo per quello che è!!!

Le mie meditazioni