SHIITAKE

Da svariati anni ormai il fungo shiitake è oggetto di studio in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche.

In italia, all’orto botanico dell’Università di Pavia, hanno iniziato a coltivarlo per poterlo studiare.

lo shiitake ha destato l’interesse di alcuni scienziati intorno 1960, quando alcuni ricercatori giapponesi riscontrarono che, in alcune zone isolate di montagna, si presentavano tassi particolarmente bassi di malattie degenerative.

Dopo aver formulato varie ipotesi fra cui quella genetica, si resero conto che la risorsa economica principale di quelle zone, stava nella coltivazione di shiitake, che facevano quindi parte dell’alimentazione quotidiana.

GLI STUDI

Da allora sono iniziati gli studi approfonditi sui funghi shitake  ( e maitake)e le sue sorprendenti e poliedriche proprietà.

Lo shiitake contiene carboidrati, proteine, grassi buoni e fibre. Possiede tutti gli amminoacidi essenziali, compresa l’ eritadenina, utile per abbassare il colesterolo.

E’ un’ ottima fonte di pro vitamina D (l’ergosterolo, che diventa poi vit. D2 con la luce), vitamine del gruppo B e tanti sali minerali come ferro, zinco, rame, calcio, potassio e fosforo.

IMMUNOSTIMOLANTE

La sua attività immunostimolante è forse la più studiata ed è ricco di betaglucani, in particolare il Lentinano,  il quale, oltre alla capacità di stimolare il sistema immunitario, possiede anche proprietà antitumorali (in particolare sul cancro allo stomaco), antivirali,  antimicrobiche ed effetti ipocolesterolemizzanti (Reed F. Immunomodulating and antitumor activity of lentinan. Int J Immunopharm. 1982;4:264)

Principali proprietà dello shiitake

  • abbassa il colesterolo
  • regolarizza la pressione
  • stimola il sistema immunitario
  • antimicrobico, antivirale e antitumorale
  • aiuta a dimagrire
  • rilassa il corpo
  • favorisce la funzionalità epatica
  • aiuta il fegato a liberarsi dai grassi
  • favorisce la salute della flora batterica intestinale
  • aiuta a guarire da raffreddore e influenza
  • secondo la medicina cinese riduce l’eccesso di umidità del corpo e tonifica il Qi

COME SI USA

Fresco o secco è comunque molto buono e viene coltivato anche in Italia

Quello secco va messo a bagno in acqua tiepida per circa 15 minuti e poi utilizzato in cucina a piacere in zuppe, minestre, padellate di verdure, ecc..

VIENE USATO COME VERO E PROPRIO RIMEDIO DALLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE E MACROBIOTICA

 

MAITAKE

Meno diffuso per il momento del fungo shiitake, il Maitake viene originariamente dal Giappone e il suo significato è “fungo della danza”, perché si tramanda che i nativi festeggiassero danzando quando trovavano questo fungo.

Il suo corpo fruttifero ricorda comunque una nuvola di farfalle danzanti.

Cresce in gruppi e ha solitamente grandi dimensioni può arrivare fino a 40-45cm di diametro quasi una palla da pallavolo.

I gambi si fondono tra loro alla base di alberi di quercia, faggio ed altri ceppi morti.

LE ISOLE DEL TESORO

I cercatori di funghi in Giappone custodivano gelosamente i posti in cui cresceva il Maitake e li tenevano segreti, chiamandoli “isole del tesoro” , mantenevano a volte questo segreto per tutta la vita e lo rivelavano solo al figlio maggiore in modo che soltanto lui conoscesse la “strada del tesoro”.

Solo negli ultimi anni è stata sviluppata la coltivazione per i ricercatori studiosi e per chi ne fa uso.

LE PROPRIETA’DEL MAITAKE

Questo fungo ha 2 principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica.

– possiede principi attivi capaci di rinforzare le difese dell’organismo, rappresentati soprattutto dai betaglucani. Più precisamente, stimola l’attività di particolari globuli bianchi, quali macrofagi, linfociti T e cellule NK (natural killer), potenziando la risposta immunitaria.

– ha effetti protettivi anche nei confronti di alcune patologie neoplastiche a tendenza metastatica o ad alto tasso di recidiva. Ancora più recentemente alcune ricerche hanno investigato sulle sue proprietà antitumorali per quanto concerne il cancro al seno o alla prostata.

–  può alleviare alcune conseguenze indesiderate della chemioterapia, sembra infatti da studi successivi che possa essere utilizzato contemporaneamente alla chemioterapia.

– è utile nella protezione delle cellule e prevenzione antineoplastica, rallentamento o inibizione della crescita tumorale e azione antimetastatica.

– più di altri funghi svolge una potente azione nella regolarizzazione della glicemia.

– esercita altresì un’azione ipotensiva e può risultare pertanto utile per il controllo dell’ipertensione che è uno dei fattori di rischio cardiovascolari.

– lavora sul controllo del peso è stato infatti studiato anche in caso di sovrappeso, nell’obesità e nella riduzione del colesterolo.

Infine può risultare utile anche nella prevenzione e nel trattamento di patologie epatiche.

Usato nella medicina tradizionale cinese e macrobiotica come rimedio.

 

NB: in caso di problemi di salute, si consiglia di consultare il medico prima di assumere i funghi.