Quello che mangi e come lo mangi la dice lunga su chi sei e influenza ogni aspetto della vita: salute, creatività, armonia, libertà, serenità, pace, amore, ricchezza, sessualità e perfino il nostro destino.
E questo accade specialmente perché l’atto stesso del cibarsi è un momento di comunione con il Divino, con l’energia invisibile che da’ vita a tutte le cose.
Il cibo diventa “noi” perché è già noi; scegliamo il cibo in funzione della nostra qualità energetica oltre al fatto che ogni cibo ha la sua intrinseca energia che va decodificata. Quindi se è vero che il cibo che scegli influisce sulle tue emozioni, è importante tu sappia cosa e come mangiare per guarirle.
Nutrirsi come meditazione
E puoi usare l’atto speciale del nutrirti per meditare, visualizzare e trasformare tutto in amore. E “l’amore non può che donare a se stesso ed è felice di farlo” e in questo modo riprendi il tuo potere di azione e, volendo giorno dopo giorno, avvii un processo di ridefinizione del tuo spazio interiore che, per risonanza, potrebbe creare una nuova coscienza, un nuovo mondo.
L’ atto del nutrirsi può diventare davvero una rivoluzione epocale se nel cibarsi l’essere umano acquisisce l’abitudine di rivolgersi alle forze e alle energie che gli alimenti portano con sé.
La mente scimmia
Un altro aspetto rilevante è che, quando si mangia, si dorme, nell’intervallo tra inspirazione ed espirazione, in stato di trance o di coscienza non ordinaria, la consapevolezza si espande e si esce dalla prigione della mente scimmia.
L’accesso ai mondi sottili/superiori si apre. E si può entrare in una sorta di riprogrammazione della coscienza che, in questa modalità, è in contatto col campo di illimitato amore intelligente che ci circonda.
Chiamiamolo chi, prana o campo quantico ma comunque è il campo delle infinite possibilità, dove quindi tutto è già in potenza e il nostro modo di accedervi dipende unicamente dalla frequenza in cui siamo.
E per incominciare ad elevarla basterebbe anche solo la gratitudine per il cibo e le energie che lo compongono…
Madre divina
Questo modo di approcciare la realtà ci consente di vedere le cose nella loro origine essenziale. Nell’ infinita attività della creazione a partire dalla sua fonte invisibile (è il concetto di Madre Divina creatrice che affronteremo in altro testo).
E questo atteggiamento di consapevolezza, può darci l’occasione per stare davvero bene nella nostra pelle, rinnovarci continuamente sentendoci parte di un tutto infinito, in costante relazione costruttiva con l’universo, realizzando appieno il nostro potenziale creatore, vivendo e creando amore e gioendo di risorse illimitate.
La chiave sta nell’essere coscienti del fatto che alla base del mondo visibile sta quello invisibile. Ed aprirsi al dialogo con questo e in quest’ottica.
Il cibo con la sua energia e la modalità del nutrirsi sono alla base del vero Ben-Essere ed aprono le porte alla reale conoscenza dell’Ordine naturale dell’Universo, alla salute biopsicofisica, all’ispirazione, alle relazioni sane, alla creatività illimitata, alla gioia ed anche all’abbondanza.
Scienza
Negli ultimi decenni anche la scienza sottolinea l’importanza dell’alimentazione come prevenzione e cura, come proposta dalla Macrobiotica che, sappiamo, non propone soltanto una dieta ma un vero e proprio allineamento ad una visione “energetica” della vita e delle forze primarie che la sottendono.
Ma è evidente anche che, alla comprensione di questa visione, così naturale per tutte le grandi tradizioni spirituali, si frappone l’ostacolo dell’atteggiamento psicologico umano nei confronti del cibo, che è poi il primo modo di relazionarsi con la vita dopo il respiro.
E su questo è necessario lavorare per poter liberare la strada al nostro libero fruire delle risorse vitali e potersi finalmente sentire al colmo dell’energia, creatività, dinamismo, ispirazione, sensibilità profonda e in una parola APPAGAMENTO.
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