L'appagamento e l'energia che cerchi

Categoria: Spiritualità Pagina 1 di 8

Non siamo fatti di soli processi biologici e chimici.

IL FIENO GRECO E LE GRANDI PULIZIE

I semi di fieno greco sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, antipiretiche, ipoglicemizzanti e utili per prevenire l’ipercolesterolemia.

Sono inoltre antiossidanti, stimolano l’appetito e, secondo la tradizione popolare, proteggono il sistema cardiocircolatorio.

In quest’ambito erano inoltre utilizzati per combattere parassiti intestinali o come epatoprotettori.

Il fieno greco è da sempre conosciuto e apprezzato come “ricostituente”, antianemico, anabolizzante e antiulcera, ipolipidemizzante ed ipoglicemizzante.

I germogli di fieno greco sono ricchi di vitamine (A, C, B1,2 e 3), Sali minerali (potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio), proteine, aminoacidi e fibre e molto altro fra cui la quercetina, nota come antiossidante e antivirale. Vedi germogliamo.it

Prepararli è molto semplice: è sufficiente metterli a bagno in un barattolo di vetro per 12 ore e scolare l’acqua. Coprire il barattolo con un grande foglio di carta da cucina lasciandolo socchiuso in modo che passi l’aria e lasciar germogliare, possibilmente in penombra, per almeno 3 giorni.

Si conservano in frigorifero, continuando a crescere, anche per una settimana.

Se piacciono possono essere usati al posto di quelli di soia per preparare dei saporiti spaghetti orientali insieme ad altre verdure.

Io li propongo anche in questa ricca insalata

 

Insalata con germogli di fieno greco

 

Ingredienti per 4 persone

200 g di misticanza (insalatine tenere da taglio miste fra cui spinacini)

Un grosso cespo di radicchio di Chioggia

Un cuore di sedano bianco

Una grossa carota

80 g di gherigli di noce

100 g di germogli di fieno greco

Olio extravergine d’oliva

Aceto di mele o balsamico

Tamari

 

Affettate sottilmente il radicchio, il sedano e la carota e lavateli bene insieme alla misticanza.

Aggiungete le noci sminuzzate e i germogli, condite con 4 cucchiai d’olio, uno di tamari e aceto a piacere e servite.

 

Come diciamo sempre, il nostro corpo è anima, anima manifestata. Il sangue manifesta l’energia dello spirito creatore universale all’interno del nostro corpo, come insegna la Scienza dello Spirito e il nostro corpo manifesta l’anima.

Ne consegue che ogni sistema del corpo trattiene emozioni e programmi causati da influenze negative, traumi, situazioni depotenzianti.

I microbi e le tossine influenzano il corpo con la loro qualià energetica ma allo stesso tempo sono attratti da diverse convinzioni o sentimenti presenti in noi.

Se nel nostro corpo si manifestano determinate situazioni è perché dentro di noi c’è qualcosa  a livello dell’anima, qualcosa che ha permesso a questa situazione di crearsi, uno stato d’animo, un’emozione, un sentimento, una credenza o un atteggiamento nei confronti della vita

A proposito del fieno greco vorrei parlare dei parassiti, problema estremamente diffuso.

Sia nei vegetali che nella carne che nel pesce ci sono tantissimi parassiti quindi cerchiamo di non sottovalutare questo aspetto.

I parassiti inoltre sono attratti dai sistemi di pensiero che bloccano la nostra evoluzione, il nostro sviluppo evolutivo ad ogni livello, sia fisico che mentale, che emotivo che spirituale.

Potremmo definire i parassiti come entità che, loro stesse hanno determinati tipi di esigenze e le comunicano al corpo di cui sono ospiti, spingendo la persona stessa  a nutrirsi di alimenti controproducenti.

C’ è quindi una reciprocità tra parassiti o anche microbi e batteri e le credenze, i sentimenti ecc che abbiamo inconsciamente all’interno del nostro sistema biopsicofisico. Una certa tipologia di questi ultimi, apre facilmente la porta agli “invasori” i quali a loro volta, hanno una loro natura, una qualità energetica che tende ad influenzare la nostra a tutti i livelli.

Ospiteranno parassiti più facilmente le persone che, anche se non se ne accorgono, permettono agli altri di esserne sfruttate o completamente prosciugate e/o individui con una scarsa autostima

Anche all’interno di alcuni sistemi di cultura esistono programmazioni mentali in questo senso creando persone che non sono in grado di dire di no o di pensare al proprio benessere.

Tutto questo dipende ovviamente dal tipo di famiglia e contesto in cui uno è nato ma anche dal bagaglio delle vite precedenti.

E’ fondamentale a questo punto, riconoscere e liberarsi dai parassiti fisici, emotivi e spirituali così come da chi, persona umana o meno, parassita la vita.

Tutto questo ovviamente al fine di riportare equilibrio nel nostro sistema comprendendo che, finchè ci sono energie che parassitano, tossine o altro simile, il PH del corpo si altera.

Nell’ambito umano sono conosciuti più di 600.000 parassiti, molti dei quali sono funzionali al benessere come quelli che coadiuvano il processo digestivo.

Non sarebbe quindi possibile ne utile eliminarli tutti però è di estrema importanza comprendere che l’equilibrio interno del corpo, che, secondo la MTC, parte dal sistema digestivo è importante che venga preservato e mantenuto attivo anche perché un microbiota alterato, altera tutti i nostri stati d’animo, pensieri, emozioni.

Un rimedio proposto dalla MTC è a base di Tamari e aglio, laddove si lascia marinare l’aglio coperto di salsa tamari in un flacone per diverso tempo, assumendolo poi a piccole dosi.

Esistono tanti altri tipi di rimedi utili per eliminare i parassiti ma la lo assunzione è fondamentale che sia sinergica alla trasformazione dei propri parassiti interiori.

 

 

 

LA VERA FORZA

È in atto una trasformazione epocale e abbiamo bisogno di recuperare e riunire tutte le nostre forze per cavalcarla con infinito e gioioso amore… Quell’amore che è forza derivante dal nostro essere il Sole, tutt’ uno con il Sole

E’ tempo di smettere di vedere l’altro come altro da te o peggio, come rivale, antagonista avversario

Ci viene chiesto di comprendere e interiorizzare fino in fondo l’unità di tutta la creazione: siamo tutti uno.

La vibrazione che emetti influisce su tutto…

Quindi è il momento di riconoscersi nel sole, la nostra vera natura e scegliere di amare non più soltanto a parole ma bensì con le proprie opere: l’aiuto vero, la divulgazione, la presenza e il comunicare finalmente da cuore a cuore, da essenza ad essenza.

 

«Non c’è dolore
che l’amore non possa guarire,
non c’è passato
che l’amore non possa perdonare,
non c’è futuro
che l’amore non possa trasformare.
Riempi il tuo dolore
con pensieri d’amore
e bacialo con gentilezza.
Poi, riversa il tuo amore ovunque,
perché così facendo,
guarendo gli altri, guarirai te stesso.»
dal libro: https://amzn.to/3xx9Oaq
(𝒹𝒶𝓁 𝓁𝒾𝒷𝓇ℴ_ 𝘐𝘭 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘢𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰)

 

Date – e vi sarà dato, amate e sarete amati

Quando date, ricevete. È una legge: nell’universo non può esserci il vuoto, e non appena si forma un vuoto da qualche parte, immediatamente quel vuoto si riempie. Quando avete vuotato i vostri serbatoi interiori dando il vostro amore e i vostri buoni pensieri a tutte le creature, dall’alto arriva immediatamente qualcosa per riempirvi. Amate e sarete amati. Date e riceverete. Date anche ciò che vi manca, e l’otterrete. Voi desiderate essere illuminati e non sapete come attirare la luce. Ebbene, è molto semplice: sarete illuminati se voi stessi illuminerete chi lo è meno di voi, poiché un altro che possiede più luce di voi verrà a darvi un po’ della sua chiarezza. Gesù ha detto: «Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi», e in queste sue parole è anche sottinteso che dobbiamo fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi. Aiutando gli altri, attiriamo a noi un essere che ci aiuterà. Allora, fate degli sforzi per sostenere qualcuno e per incoraggiarlo, e constaterete che una potenza superiore verrà a rafforzarvi. Se avete bisogno di amore e di luce, cercate prima di darne a coloro che ne hanno ancora più bisogno di voi, e sarà Dio stesso che verrà ad amarvi e a illuminarvi.

 

#Omraam Mikhaël #Aïvanhov

vai alla meditazione La Vera Forza https://www.spreaker.com/show/armonia-vitale

 

Energia legno resilienza e sorriso

“Resilienza” è un termine che indica la capacità che hanno alcuni materiali, di conservare la propria struttura o ripristinare la forma originaria, dopo essere stati sottoposti a schiacciamento e deformazione.

E’ il processo alchemico della trasmutazione del piombo in oro, l’arte sublime dell’adattarsi al cambiamento, trasmutando intoppi e instabilità in opportunità di crescita ed evoluzione.

Il fegato è l’organo che, nel corpo, rappresenta meglio questa caratteristica umana proprio per la sua tipica energia di espansione verso l’alto, verso una realtà più grande che colleghi tutte le cose, la realtà spirituale che è in effetti l’origine di ogni cosa.

Ognuno di noi di fatto nasce in questa dimensione provenendo dalla propria realtà spirituale, l essenza che si fa anima per animare un corpo..

Il corpo è quindi messaggero e gli organi esseri spirituali incarnati messaggeri dell’anima.

Il segreto sta nel riconoscerlo come tale, ascoltare i pensieri e le emozioni che ci suggerisce al solo fine di poter essere trasformati e sorridere alla vita, vivendo con lei e noi stessi un rapporto di abbraccio cosmico, solidarietà, gioia e appagamento.

Per far questo è necessario mollare il giudizio su noi stessi e il timore del giudizio altrui, riconoscere che a volte la rabbia è semplicemente un altro risvolto della paura e comprendere che tutto questo crea soltanto ostacoli alla nostra percezione della realtà..

In natura tutto è infinita bellezza che si rivela, si sostiene e si trasforma all’infinito per sostenere la bellezza di ogni forma di vita

Il giudizio in natura non esiste, è soltanto una stantia modalità di controllo del potenziale umano che va vista e dissolta.

Disintossiachiamo il fegato (corpo e emozioni) e tutto il nostro essere riunendoci alla nostra naturale capacità di trasmutare il piombo in oro, di non mollare mai e rinascere ogni giorno in nuova forma come crisalidi che diventano farfalle.

Ti propongo oggi la meditazione “la forza dell’Albero” per potenziarti ed aiutarti a sentire la tua forza.

Le mie meditazioni

Ti ringrazio per essere quello che sei

Con Amore

Pulizie di primavera

Pulizie di primavera

Fra pochi giorni inizia la primavera, entriamo nell’energia del fegato e la parola d’ordine è DISINTOSSICARE.

Impegniamoci a fare le pulizie di primavera nel corpo e nelle emozioni.

Infatti il fegato, cervello del corpo, il grande depuratore preposto alla pulizia del sangue, si intasa non solo di sostanze tossiche ingerite ma anche di emozioni velenose non trasformate.

Un fegato sano è un generatore costante di energia e gioia e ci da quindi la possibilità di affrontare la vita con fede crescente.

Come diciamo sempre nei corsi, il fegato è la sede del corpo astrale e quindi fortemente connesso con lo sviluppo spirituale.

La sua caratteristica energia ascendente va però assecondata e potenziata con alimenti che ne facilitino la tipica capacità di depurarsi ed espandersi verso l’alto.

Consideriamo ogni momento come opportunità di evoluzione per sviluppare la capacità di fluire liberamente in matrimonio mistico col flusso vitale stesso, adattandoci al cambiamento ed usufruendone per crescere interiormente.

Riconnettiamoci all’ energia invisibile che da vita a tutte le cose attraverso la meditazione e utilizziamo il cibo come via per esplorare e riunirci all’Anima Mundi ringraziando e avendo fede nell’energia vitale che lo informa.

In questo senso sarà utile prima di tutto adottare uno stile di alimentazione a ridotto contenuto di grassi evitando quelli saturi animali e riducendo molto anche quelli di origine vegetale.

Il fegato poi non ama i prodotti da forno. Crackers, grissini, pane, pizze, focacce sarebbe un gran bene evitarli per un certo periodo insieme alla pasta preferendo cereali integrali.

E’ consigliato inserire cibi dal caratteristico sapore acido (es acqua calda con succo di limone), fermentati (es crauti) e insalatini (es di daikon) e alimenti ricchi di clorofilla, germogli, succhi di verdura e verdure poco cotte.

L’orzo è il cereale specifico per il fegato ed è preferibile assumere verdure che aiutino a metabolizzare il grasso quali daikon, rape, rapanelli oltre a zenzero e limone.

Consiglio come bevanda un the a base di orzo perla tostato che si prepara facendo leggermente tostare una manciata di chicchi di orzo perla in una casseruolina antiaderente. Si aggiungono poi circa 8 tazze d’acqua. Si porta a bollore, si lascia in infusione per qualche minuto e si beve tiepido.

Si possono poi preparare appetitose insalate con i germogli

Eccone una:

 

INSALATA DI FAGIOLI MUNG E CARCIOFI

Ingredienti per 4 persone

6 carciofi

Una tazza di germogli di fagioli mung (potete farli facilmente voi in casa)

Un cucchiaio di zenzero fresco tritato

Prezzemolo fresco tritato

Olio di sesamo

Tamari

Malto d’orzo (facoltativo)

 

Pulite bene i carciofi eliminando le foglie dure esterne e la parte interna lanugginosa.

Affettateli sottilmente e sciacquate bene i germogli.

Asciugateli tamponandoli delicatamente.

Scaldate due cucchiai d’olio di sesamo in una padella antiaderente con lo zenzero tritato.

Aggiungete i carciofi e dopo due minuti i germogli, mescolate bene, spegnete il fuoco e insaporite con un paio di cucchiai di tamari e, a piacere, uno di malto.

Cospargete con abbondante prezzemolo tritato e servite.

Potete accompagnare questa insalatina scottata con riso integrale basmati e/ o funghi shitake freschi saltati in padella.

 

Ed ecco un’altra ricetta utile

 

CREMA DI FAVE SECCHE, ORZO MONDO E CIME DI RAPA

Ingredienti per 4 persone

300 g di fave secche

2 cipolle ramate

600 g di cime di rapa piccole e già pulite

200 g di orzo mondo

Olio extravergine d’oliva

Paprika dolce

Sale

 

Sciacquate l’orzo e ammorbiditelo in acqua fredda per 24 ore. Mettete le fave secche in acqua fredda e lasciatele in ammollo per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo necessario, cuocete l’orzo nella sua acqua di ammollo, per circa 90’.

Rosolate una cipolla finemente tritata in 2 cucchiai d’olio, aggiungete le fave e circa il triplo del loro volume d’acqua. Coprite, portate a ebollizione a fuoco vivace, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 2 ore e 30’, aggiungendo altra acqua se necessario. Salate a fine cottura.

Sbucciate e tritate la seconda cipolla, fatela appassire in 2 cucchiai d’olio e un filo d’acqua ed aggiungete le cime di rapa grossolanamente sminuzzate.

Versate mezzo bicchiere d’acqua, coprite e lasciatele stufare per circa 30’, fino a quando cioè le cime di rapa diventano tenerissime.

Quando le fave saranno morbide al punto giusto, frullatele in modo da renderle perfettamente cremose e amalgamatele all’orzo ben cotto.

Rimettete sul fuoco ancora per pochi minuti ed aggiungete le cime di rapa e un filo d’olio crudo. Spolverizzate con la paprika dolce a piacere.

Servite ben caldo magari con crostoni di pane croccanti.

 

Tempo di preparazione: 15’

Tempo di cottura: 3 ore circa

NOTE

L’orzo mondo è pieno di proprietà! Depura il fegato e contrasta la stitichezza e il reflusso gastrico.

E’ inoltre ricchissimo di fosforo e potassio

Il connubio con le fave secche e le cime di rapa, fa di questo un piatto unico davvero completo e ricco di minerali.

Se ne cuocete di più potete utilizzarlo per fare “ l’ orzotto” un risotto fatto con orzo e verdure oppure una morbida crema da dolcificare con poco malto per la prima colazione.

 

 

energia acqua, la libertà e Madre Kwan Yn

La caratteristica più immensa dell’acqua è forse la libertà.

Libertà di essere, creare e fluire trasportando contenuti, emozioni, che danno vita, la creano e la sostengono.

L’energia dell’acqua è il trionfo del flusso vitale ma se non assecondata nella sua valenza di libertà, può creare sedimenti e depositi che ne ostacolano il flusso.

L’acqua rappresenta il coraggio di far fluire liberamente la vita.

Ma cosa realmente ostacola il coraggio di vivere liberamente la vita in noi?

La paura, o meglio la mente condizionata dalla paura.

La mente è nata per essere al servizio dell’Amore ma è tenuta in ostaggio dalla paura…

E questo le fa perdere Amore…

Alcuni fratelli delle stelle dicono che, fra gli altri corpi sottili, nell’umano, come manipolazione atavica, antichissima, è stato inserito un corpo della paura.

Paura che delega ad altri il controllo della tua vita; quella vita che è per sua natura rapporto d’Amore orgasmico con il divino, con l’essenza vitale divina.

E questa paura che impone regole, compromessi e contratti è poi quella che induce in te il senso di mancanza che si esprime a ventaglio in ogni aspetto della vita.

Se vuoi, puoi trasformare le tue paure, ansie, in forza, in coraggio di essere gioiosamente quello che sei, riunendoti all’essenza vitale pura.

Fai l’Amore con la vita perché è una libera creazione della tua essenza e abbi fiducia nella sua forza indomita che sostiene se stessa ovunque.

Da ragazza mi capitava spesso, in meditazione, di vedere un grande lago incastonato nelle montagne come uno splendido diamante di acqua luminosa. Era il lago in cui le anime andavano a ripulirsi per incontrarsi e rinascere nell’Amore.

Ora so che quello era il lago della Madre Kwan Yn, una fanciulla diventata Dea Madre Creatrice, in molte tradizioni spirituali, per la sua compassione e l’infinito Amore trasmutatore nei confronti dell’umanità.

Viene spesso raffigurata con un loto, simbolo della scintilla Divina e del risorgere della vita continuamente da se stessa e il lago è composto da una liquida luce viola che pulisce, penetra, trasforma, guarisce e dissolve le energie dissonanti.

Un infinito abbraccio di luce viola e Grazie di esistere nella tua bellezza

ti consiglio la meditazione alla Madre Kwan yn che trovi nel podcast Armonia Vitale

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