Pulizie di primavera
Fra pochi giorni inizia la primavera, entriamo nell’energia del fegato e la parola d’ordine è DISINTOSSICARE.
Impegniamoci a fare le pulizie di primavera nel corpo e nelle emozioni.
Infatti il fegato, cervello del corpo, il grande depuratore preposto alla pulizia del sangue, si intasa non solo di sostanze tossiche ingerite ma anche di emozioni velenose non trasformate.
Un fegato sano è un generatore costante di energia e gioia e ci da quindi la possibilità di affrontare la vita con fede crescente.
Come diciamo sempre nei corsi, il fegato è la sede del corpo astrale e quindi fortemente connesso con lo sviluppo spirituale.
La sua caratteristica energia ascendente va però assecondata e potenziata con alimenti che ne facilitino la tipica capacità di depurarsi ed espandersi verso l’alto.
Consideriamo ogni momento come opportunità di evoluzione per sviluppare la capacità di fluire liberamente in matrimonio mistico col flusso vitale stesso, adattandoci al cambiamento ed usufruendone per crescere interiormente.
Riconnettiamoci all’ energia invisibile che da vita a tutte le cose attraverso la meditazione e utilizziamo il cibo come via per esplorare e riunirci all’Anima Mundi ringraziando e avendo fede nell’energia vitale che lo informa.
In questo senso sarà utile prima di tutto adottare uno stile di alimentazione a ridotto contenuto di grassi evitando quelli saturi animali e riducendo molto anche quelli di origine vegetale.
Il fegato poi non ama i prodotti da forno. Crackers, grissini, pane, pizze, focacce sarebbe un gran bene evitarli per un certo periodo insieme alla pasta preferendo cereali integrali.
E’ consigliato inserire cibi dal caratteristico sapore acido (es acqua calda con succo di limone), fermentati (es crauti) e insalatini (es di daikon) e alimenti ricchi di clorofilla, germogli, succhi di verdura e verdure poco cotte.
L’orzo è il cereale specifico per il fegato ed è preferibile assumere verdure che aiutino a metabolizzare il grasso quali daikon, rape, rapanelli oltre a zenzero e limone.
Consiglio come bevanda un the a base di orzo perla tostato che si prepara facendo leggermente tostare una manciata di chicchi di orzo perla in una casseruolina antiaderente. Si aggiungono poi circa 8 tazze d’acqua. Si porta a bollore, si lascia in infusione per qualche minuto e si beve tiepido.
Si possono poi preparare appetitose insalate con i germogli
Eccone una:
INSALATA DI FAGIOLI MUNG E CARCIOFI
Ingredienti per 4 persone
6 carciofi
Una tazza di germogli di fagioli mung (potete farli facilmente voi in casa)
Un cucchiaio di zenzero fresco tritato
Prezzemolo fresco tritato
Olio di sesamo
Tamari
Malto d’orzo (facoltativo)
Pulite bene i carciofi eliminando le foglie dure esterne e la parte interna lanugginosa.
Affettateli sottilmente e sciacquate bene i germogli.
Asciugateli tamponandoli delicatamente.
Scaldate due cucchiai d’olio di sesamo in una padella antiaderente con lo zenzero tritato.
Aggiungete i carciofi e dopo due minuti i germogli, mescolate bene, spegnete il fuoco e insaporite con un paio di cucchiai di tamari e, a piacere, uno di malto.
Cospargete con abbondante prezzemolo tritato e servite.
Potete accompagnare questa insalatina scottata con riso integrale basmati e/ o funghi shitake freschi saltati in padella.
Ed ecco un’altra ricetta utile
CREMA DI FAVE SECCHE, ORZO MONDO E CIME DI RAPA
Ingredienti per 4 persone
300 g di fave secche
2 cipolle ramate
600 g di cime di rapa piccole e già pulite
200 g di orzo mondo
Olio extravergine d’oliva
Paprika dolce
Sale
Sciacquate l’orzo e ammorbiditelo in acqua fredda per 24 ore. Mettete le fave secche in acqua fredda e lasciatele in ammollo per almeno 12 ore.
Trascorso il tempo necessario, cuocete l’orzo nella sua acqua di ammollo, per circa 90’.
Rosolate una cipolla finemente tritata in 2 cucchiai d’olio, aggiungete le fave e circa il triplo del loro volume d’acqua. Coprite, portate a ebollizione a fuoco vivace, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 2 ore e 30’, aggiungendo altra acqua se necessario. Salate a fine cottura.
Sbucciate e tritate la seconda cipolla, fatela appassire in 2 cucchiai d’olio e un filo d’acqua ed aggiungete le cime di rapa grossolanamente sminuzzate.
Versate mezzo bicchiere d’acqua, coprite e lasciatele stufare per circa 30’, fino a quando cioè le cime di rapa diventano tenerissime.
Quando le fave saranno morbide al punto giusto, frullatele in modo da renderle perfettamente cremose e amalgamatele all’orzo ben cotto.
Rimettete sul fuoco ancora per pochi minuti ed aggiungete le cime di rapa e un filo d’olio crudo. Spolverizzate con la paprika dolce a piacere.
Servite ben caldo magari con crostoni di pane croccanti.
Tempo di preparazione: 15’
Tempo di cottura: 3 ore circa
NOTE
L’orzo mondo è pieno di proprietà! Depura il fegato e contrasta la stitichezza e il reflusso gastrico.
E’ inoltre ricchissimo di fosforo e potassio
Il connubio con le fave secche e le cime di rapa, fa di questo un piatto unico davvero completo e ricco di minerali.
Se ne cuocete di più potete utilizzarlo per fare “ l’ orzotto” un risotto fatto con orzo e verdure oppure una morbida crema da dolcificare con poco malto per la prima colazione.